Compro casa con il leasing

Comprare casa come si fa con le macchine. È quanto previsto dal leasing immobiliare, strumento che a partire da gennaio 2016 consentirà agli aspiranti acquirenti di dribblare le difficoltà collegate all’ottenimento del mutuo.

Come? Rivolgendosi a un intermediario finanziario (non necessariamente o esclusivamente una banca) che secondo le indicazioni ricevute dal soggetto interessato a entrare in possesso dell’abitazione, acquisteranno o costruiranno l’immobile.

Immobile sul quale l’utilizzatore pagherà un canone di affitto, potendo, alla fine di un tempo concordato di utilizzo, chiedere il riscatto dello stesso o decidere di lasciarlo all’intermediario.

Un corrispettivo, quello pagato dall’utilizzatore, che dovrà tenere conto del prezzo di acquisto o di costruzione e della durata del contratto. In pratica, lo stesso meccanismo già in atto per le aziende, ora esteso alle persone fisiche.

«L’idea è nata confrontandoci con gli istituti di credito sulla difficoltà a concedere mutui. Abbiamo pensato che questa potesse essere la risposa giusta, una misura che è rivoluzionaria su tre livelli: per il settore immobiliare, per gli acquirenti e per lo Stato – assicura l’on. Raffaello Vignali, tra i firmatari dell’emendamento approvato in Commissione Bilancio alla Camera, che spiega: il mercato immobiliare, tra i più importanti in Italia con la filiera produttiva più lunga in assoluto, può tornare a respirare con ricadute positive sul Pil e sull’occupazione; chi aveva difficoltà ad accedere al mutuo adesso può godere di un nuovo strumento, mentre lo Stato può contare su un’entrata in più, come ammesso anche dalla Ragioneria Generale che prevede + 27 milioni di euro nelle casse pubbliche già nei primi mesi del 2016».

Le rate iniziali del leasing, infatti, serviranno per coprire il costo dell’Iva, con la possibilità per gli utilizzatori di dedurre le spese sostenute ai fini Irpef fino a un massimo di 8mila euro annui e di pagare un’imposta di registro dell’1,5% e non del 4%, come avviene per i beni strumentali.

Ma questo strumento è al momento disponibile solo per gli under 35 con reddito inferiore ai 55mila euro. «Limitazioni imposte dal mercato, in quanto è questa la categoria che ha maggiore difficoltà  ad accedere ai mutui – chiarisce Vignali, che promette: Se il 2016 confermerà il trend positivo che ci aspettiamo, estenderemo i destinatari, rendendo il leasing immobiliare per persone fisiche disponibile per tutti, essendo questo un’alternativa vera e propria al mutuo che consente di acquistare casa senza contrarre un debito con la banca aprendo, di conseguenza, il mercato a una maggiore concorrenza».

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