Criteri per la nostra architettura bioecologica

  • Ubicazione: luogo di lavoro, scuole, asilo, negozi, centri commerciali e strutture ricreative dovrebbero essere il meno distanti possibile da casa o comunque raggiungibili con i mezzi pubblici.
  • Situazione circostante: evitare le influenze negative dovute alla densità costruttiva nei dintorni o alla presenza di strade trafficate, attività produttive, elettrodotti, ripetitori.
  • Forma: scegliere una forma semplice e compatta senza troppe sporgenze e rientranze; sfruttare gli annessi quali garage, deposito degli attrezzi da giardino, locale fai da te ecc. per una migliore organizzazione degli spazi; creare isole nel verde protette da sguardi estranei.

Costruzioni a bassissimo consumo energetico, e ad emissioni 0

Per interni si potranno utilizzare tempere confezionate con leganti vegetali che le rendono inattaccabili dalle muffe. Più resistente ad umidità e sbalzi di temperatura risulta la pittura a calce. A tali prodotti si possono mescolare terre per ottenere vari effetti di colore.
Per interni ed esterni si potranno usare, nel caso si volessero ottenere effetti estetici di tipo antico, marmorini, rasature a calce, tonachini ottenuti con impasti di grassello di calce, minerali, polveri di marmo ed altri pigmenti inorganici.
 

  • Le case in Classe A, generalmente, sono costruite prevalentemente con il legno, poichè presentano diverse caratteristiche fisiche in grado di farlo eccellere rispetto ad altri materiali più comunemente usati, come il laterizio o il cemento armato, soprattutto in merito alla resistenza termica. Di fatti, in Trentino Alto Adige, oppure in Austria, dove le case in Classe A sono maggiormente diffuse, la maggior parte degli edifici sono costruiti con struttura in legno.

Nella costruzione di una casa 'sana' i principali obbiettivi sono ridurre al minimo la presenza di umidità, facilitandone l'evaporazione e prevenire la concentrazione di sostanze nocive per la salute. Alle strutture prevalentemente in c.a., con finiture sintetiche, sono da preferire murature portanti ad elevata inerzia termica, strutture in legno e laterizio, finiture ed isolamenti naturali esenti da emissioni nocive.

  • Pareti monolitiche: pareti esterne  con capacità termoisolante (lamda < 0,12); evitare i ponti termici!
  • Pareti multistrato: per gli strati isolanti usare lo stesso materiale della struttura di base, ad es.: struttura portante in legno e isolamento in fibra di legno o in cellulosa oppure assi di legno e trucioli; . L'omogeneità tra materiali aiuta a evitare i vizi costruttivi (ponti termici ecc.) e agevola i futuri lavori di ristrutturazione.

Materiali con buone caratteristiche biologiche, capacità isolanti, inerzia termica sono: Pannelli in fibra di legno anche mineralizzati, sughero, fibre di cocco e juta, lana naturale, e anche perlite, argilla, vetro cellulare espanso, pomice naturale.
Le modalità costruttive determineranno le scelte dei materiali ciascuno adatto, per caratteristiche proprie a diversi scopi.

  • Sistemi di riscaldamento ecologici consigliati nei centri urbani: centrali di teleriscaldamento con impianti di cogenerazione (elettricità+calore) oppure impianti a pellets; nelle zone rurali: impianti a pellets o a biomassa; nelle zone isolate: pompe di calore accoppiate a impianti per la produzione di elettricità da fonti rinnovabili; installare preferibilmente impianti ad uso collettivo (multifamiliare); sono raccomandati anche i pannelli solari.

Sono preferibili intonaci igroscopici e traspiranti di tipo minerale non sintetici e le malte di calce o calce miste a polveri di mattone (cocciopesto).
Gli intonaci di calce e minerali non sintetici traspirano permettendo l'irraggiamento solare, sono buoni isolanti e consentono il risanamento dei muri umidi; valutando i metodi di preparazione della calce e la qualità delle materie prime si ottiene il massimo della prestazione.