Voglio una casa sana

Ecco i rischi per la salute piccoli e grandi che si possono nascondere in ogni stanza della casa.Autore Redazione La casa ecologica

Una casa Sana

Le sostanze nemiche della salute sono tante, e spesso producono sintomi generici: indebolimento delle difese immunitarie, disturbi alle vie respiratorie, infiammazioni agli occhi, sino all’invecchiamento precoce delle cellule. A rischiare di più sono i bambini e gli anziani

Onde elettromagnetiche

Vengono emesse dagli oggetti, anche spenti (ma con la spina inserita nella presa), che utilizzano energia elettrica o onde radio: microonde, lampade, computer, antenne, televisori, cellulari e cordless, boiler. Non provocano danni acuti ma si stanno ancora verificando quelli a lungo termine, come rischio di sterilità maschile e cataratta, leucemie, Alzheimer, tumori celebrali e al seno. Recentemente è stata descritta una sindrome di ipersensibilità elettrica che porterebbe mal di testa, insonnia e alti malesseri.
Precauzioni.
Spegnere tutto (dal pulsante centrale ) prima di andare a dormire. Stare almeno a 2/3 metri dagli elettrodomestici in funzione. Tenere il cordless sulla base, evitare radiosveglie e trasformatori vicino al letto.

Formaldeide

Dall’odore acre, si trova in adesivi, vernici, resine, materiali come pannelli di legno truciolato, carte, moquette, rivestimenti plastici ma anche in alcuni disinfettanti, deodoranti, detergenti e cosmetici. E’ irritante per le mucose e potenzialmente cancerogena.
Precauzioni.
Scegliere arredi a basso contenuto di formaldeide (certificazione E1). Ventilare spesso i locali, specie durante e dopo le pulizie e operazioni di manutenzione e in caso di acquisto di nuovi mobili.

Biocidi

Sostanze chimiche usate per proteggere il legno da tarli. Tra queste c’è il pentaclorofenolo, vecchio biocida caratterizzato dall’alta persistenza nell’ambiente, usato per legno e tessuti come antimuffa dall’industria conciaria e di cellulosa, carta e vernici. Possono causare infiammazioni di cute e mucose ed esporre al rischio di malattie degenerative.
Precauzioni
Usare arredi con lavorazioni bioecompatibili (elenco produttori su Guida Pratica all’ecologico Tutto Bio, eco-editoria distilleria)

Polvere e particelle

La polvere domestica è costituita da pulviscolo atmosferico e dai residui della combustione di sigarette, camini e fiamme libere, pollini, muffe, microrganismi, residui organici umani ed animali (peli, capelli e squame della pelle). Può provocare infiammazioni e allergie a vie respiratorie e pelle. La situazione peggiora in presenza di aria secca (da riscaldamento) che asciuga la mucosa del naso, impedendola di fare da filtro.
Precauzioni
Installare un piccolo depuratore e un umidificatore: il primo filtra e “pulisce” l’aria, il secondo impedisce che l’umidità scenda sotto il 40%. Ideali depuratori e umidificatori naturali, come piante e fontanelle.

Acari

Gli acari dermatofagoidi (cioè che si cibano dei residui della nostra pelle) sono microrganismi che formano colonie ovunque ci sia presenza di polvere e di residui biologici. In particolare, si annidano in materassi, lenzuola, tappeti, coperte, nella cuccia del cane e così via. I loro escrementi, se inalati, possono creare fenomeni allergici.
Precauzioni
Evitare la moquette, utilizzare rivestimenti ceramici per i solai e intonaci in calce naturale che “disinfetta” le pareti. Indispensabile, poi, curare la pulizia dei locali ed esporre spesso le lenzuola al sole. Quanto ai materassi, è sufficiente esporli in pieno sole 2 volte all’anno.

Germi e batteri

La Candida albicans, il Trichomonas, lo Staphilococcus aureus e la Legionella proliferano in ambienti umidi come nelle vasche per la deumificazione in dotazione agli impianti dell’aria condizionata che, in mancanza di costante manutenzione, favoriscono la moltiplicazione di microrganismi. Il flusso dell’aerazione li diffonde ovunque all’interno dell’abitazione.
Precauzioni
Evitare i prodotti di cui non è verificabile la composizione e sostituirli con quelli naturali. Ventilare sempre i locali e in particolare dove si resta più a lungo. Se utilizzate umidificatori o fontanelle accertatevi che abbiano la componentistica in puro rame: eviterete la proliferazione della Legionella.

Fumo di tabacco

E’ una fonte inquinante molto pericolosa negli spazi chiusi per la sua ricchezza di componenti tossici ritenuti irritanti, tossici, cancerogeni o mutogeni come gas, composti organici e particelle: monossido di carbonio, nicotina, propano, formaldeide, acroleina, acido cianidrico, metilgliossale, acetaldeide, propanaldeide, acetonitile, ammoniaca, anilina, piridina, nitrosodimentilammina, nitosoanatabina, toluolo, benzopirene, crinolina.
Precauzioni

Persiste in sospensione nell’ambiente per diversi giorni. Per disperderlo occorre una ventilazione energetica e la pulizia regolare dei portacenere. Alcune piante riescono ad assorbirne buona parte e contemporaneamente umidificando l’ambiente: il Ficus beniamina e la Dracena marginata. Più ce ne sono e più si mantiene salubre l’aria.
Idrocarburi aromatici

I più pericolosi sono lo stirene e il benzene, contenuti in alcuni tipi di collanti usati per la moquette e negli isolanti utilizzati per le tubature. Provocano irritazioni agli occhi, al naso e alla bocca, mal di testa, nausea e, a lungo termine, possono anche arrecare danni al sistema nervoso. Il benzene proveniente dall’esterno (smog) viene trattenuto nei rivestimenti, nella carta da parati e nella moquette, che lo assorbono e lo rilasciano gradualmente all’interno.
Precauzioni
Evitare di utilizzare vernici di origine petrolchimica per gli infissi  e le pareti utilizzando al loro posto vernici a base di resine vegetali.

Materiali radioattivi

La radioattività interna deriva dal gas radon emesso dal suolo, da alcuni tipi di rocce e materiali da rivestimento (basaltico, granito di Svezia Balmoral Rosso, Granito indiano Rosso Assen). In italia, le zone a maggiore concentrazione di materiali radioattivi sono nella fascia alpina di Piemonte, Lombardia e Trentino; nel litorale fra Toscana e Campania, in Calabria e in Sradegna. Il radon, potenzialmente cancerogeno per le vie respiratorie, ristagna negli ambienti e sul pavimento.
Precauzioni
Un’intercapedine ventilata in corrispondenza del pavimento, a livello del terreno impedisce al radon di salire nei locali e aiuta a espellere l’umidità di risalita al suolo.

Materiali fibrosi

Moti tra quelli usati in edilizia con il tempo si disgregano, disperdendo microfibre che, se inalate, vengono inglobate nelle mucose. Appartengono a questo gruppo, la lana di vetro,e l’amianto, messo al bando ma ancora presente in certi edifici. Possono provocare irritazioni cutanee, agli occhi, delle mucose e delle vie respiratorie.
Precauzioni
Evitare l’uso di materiali fibrosi “liberi” in grado di rilasciare in casa fibre inalabili. Devono essere sistemati all’interno di strati di altri materiali innocui che ne impediscono la dispersione.

Gas tossici

Il più dannoso è il monossido di carbonio che deriva dai motori delle auto, dalla combustione prodotta da stufe alimentari a legna o carbone, dai fornelli a gas e dal fumo di sigaretta. La concentrazione domestica di questo gas aumenta considerevolmente se in vicinanza della casa si trovano una autorimessa o un parcheggio interno. Il monossido di carbonio determina un impoverimento dell’ossigeno nel sangue con debolezza, spossatezza e vertigini.
Precauzioni
L’attuale normativa di sicurezza per gli impianti a gas rende obbligatorie adeguate aperture verso l’esterno. In caso di garage interno non bisogna mai lasciare il motore dell’auto acceso e occorre predisporre un sistema di aerazione automatica dell’ambiente. E’ molto utile anche sigillare le “battute” della porta di collegamento con i vani di abitazione utilizzando guarnizioni a perfetta tenuta.

PULIZIE DI CASA – perché siano ecologiche

Limitare al minimo l’uso di prodotti detergenti per la casa o per l’igiene della persona.
Invece dei detergenti, usare acqua e limone. Ottimo sgrassante e deodorante naturale.
Come disincrostante usare l’aceto
Preferire per le pulizie l’acqua calda: è più efficace e quindi richiede minor quantità di detersivo.

 

Tag: